Nahmiel Ahronee 1943-2021
La notte scorsa, improvvisamente, ci ha lasciato Nahmiel Ahronee, che è stato per oltre vent’anni il nostro maestro di ebraico e il nostro vecchio e saggio amico.
Con Nahmi, come lo chiamavamo amichevolmente, se ne va una parte importante del Museo Ebraico di Bologna: dal 1999 ha condotto i corsi di lingua ebraica con un suo metodo originale, sviluppato e consolidato in anni di esperienza didattica, che coniugava l’apprendimento della lingua all’approccio e alla conoscenza di molti aspetti della tradizione, della cultura e della saggezza ebraica.
Insegnare era la sua grande passione e la sua ragione di vita. Lo sapeva fare in modo particolarmente piacevole e coinvolgente. Apparentemente semplice, ma riuscendo sempre a far riflettere e a far rilevare ai suoi amati allievi le caratteristiche e le relazioni di una lingua dalle radici antichissime. Provava uno straordinario piacere a comunicare le sue conoscenze, ma soprattutto amava spesso ripetere che la sua più grande soddisfazione era quanto imparava dai suoi allievi.
Si chiude con lui un’esperienza di insegnamento che difficilmente potrà essere emulata.
Dei tanti episodi e situazioni vissute con lui al MEB, vogliamo ricordare quello di un bel pomeriggio del giugno 2017 quando avemmo ospite la scrittrice israeliana Lizzie Doron, che si sentì libera di presentare il suo ultimo libro parlando direttamente in ebraico anziché in inglese come convenuto, poiché Nahmi, con grande naturalezza, le fece da traduttore, ma coinvolgendo anche i suoi allievi in una bella e inaspettata prova di comprensione della lingua, cogliendo in loro orgoglio e soddisfazione per i risultati ottenuti.
Con la sua saggezza, la sua immensa umanità, la sua profondità di pensiero, il suo grande amore per l’ebraismo, Nahmi ha veramente illuminato la vita di chiunque abbia avuto la fortuna di averlo per amico.
Con dolore e incredulità lo salutiamo, ricordando con affetto il suo sorriso, di cui già sentiamo la mancanza.
Che il Suo Ricordo sia di Benedizione.