LUDWIK ZAMENHOF - Ciclo 4 PADRI PER 4 IDEE

Martedì 4 giugno 2024, ore 17 - Incontro con Ivan Orsini, Museo Ebraico di Bologna, alla scoperta di Ludwik Zamenhof. Ingresso libero.

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Ludwik Lejzer Zamenhof (1859-1917), oculista nato e vissuto nella Polonia assoggettata all’impero zarista, ereditò dal padre la passione per le lingue e, crucciato per le tensioni esistenti tra le diverse etnie che popolavano la città natale di Białystok, iniziò ad immaginare una lingua che potesse aiutare a superare le incomprensioni fungendo da ponte tra i popoli e le culture. La scelta ricadde prima sullo yiddish, poi, in via definitiva, su di una lingua altamente pianificata che lui stesso elaborò: l’esperanto. Zamenhof, condividendo la scelta paterna, aderì all’Haskalah, corrente dell’Illuminismo ebraico sviluppatasi nel corso del Settecento nei territori germanofoni. L’Haskalah influì molto sull’apertura del nostro verso altre civiltà, e su queste basi si sviluppò l’idea di mettere una lingua universale a disposizione di tutti i correligionari ebrei, sparsi per il mondo, idea che in seguito si ampliò fino ad abbracciare l’umanità intera.
Ai più rimane sconosciuta la componente filosofico-religiosa del pensiero zamenhofiano, evolutasi nelle forme dell’hilelismo e, alcuni anni più tardi, dell’homaranismo. Infatti, Zamenhof è oggi ricordato solo per la sua creatura linguistica.

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ultima modifica 2024-05-28T17:20:15+01:00
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