LA COSCIENZA DI ITALO SVEVO: DOLORE E IRONIA, RACCONTO E MUSICA

Martedì 16 dicembre, ore 16,30 - INCONTRO/SEMINARIO con Emanuela Marcante e Daniele Tonini. Un percorso con letture e ascolti musicali per interrogarci - con un focus anche sulla nostra attualità - sulla straordinaria opera letteraria "La coscienza di Zeno", penetrando nell’anima complessa e tormentata di un grande artista come Italo Svevo. Ingresso libero.

Il Ruggiero per il MEB-Museo ebraico di Bologna
con la collaborazione del Goethe Zentrum Bologna


Un incontro in dialogo con il pubblico a 100 anni dal riconoscimento critico europeo ed italiano -che porta i nomi di Joyce e Montale- della portata dirompente e geniale de La coscienza di Zeno, e dall’apertura di un dibattito artistico, culturale, psicoanalitico e multilinguistico che ci investe tra letteratura, storia, ebraicità ed anche nello specchio delle scelte musicali e artistiche. Un percorso con letture e ascolti musicali per interrogarci –con un focus anche sulla nostra attualità- su questa straordinaria opera letteraria, penetrando nell’anima complessa e tormentata di un grande artista del racconto, dell’introspezione, dell’immaginazione, del dolore e dell’ironia.

Svevo scrive La Coscienza di Zeno tra il 1919 e il 1922, pubblicandola nel 1923 a sue spese e senza riscontri… nel 1925 però –attraverso l’amico James Joyce– scoppierà il “caso Svevo” con l’ammirazione prima di letterati francesi e quindi con un’attenzione che si propaga anche in Italia fino a manifestarsi con entusiasmo nell’articolo del vero scopritore italiano dello scrittore triestino, il trentenne Eugenio Montale che nel dicembre 1925 su l’Esame omaggerà l’artista con un primo testo di critica definendo la sua opera un “poema della nostra complessa pazzia contemporanea”.
Seguire capitolo per capitolo la storia di Zeno e gli intrecci tra vita e opera dello scrittore ci porterà quindi anche nel mondo affascinante di un triestino di lingua madre veneta e dalle radici culturali ebraiche e quindi nel tedesco della sua prima identità di “impiegato” Aron Hector Schmitz fino alla sua “scelta italiana” come Italo Svevo, in parallelo alla “sua” musica, così specificamente presente ne La coscienza di Zeno.
Italo Svevo è stato protagonista di uno dei cinque seguiti video creati per il MEB-Museo ebraico di Bologna da Il Ruggiero e dedicati a “Freud e i suoi scrittori: Zweig, Schnitzler, Svevo, Kafka” (https://www.ilruggiero.it/progetti-speciali-2/freud-e-i-suoi-scrittori-zweig-schnitzler-svevo-kafka/)...

Tornando a lui e alla lingua italiana si salda il viaggio che ci ha portati con Il Ruggiero e il MEB ( e con la collaborazione del Goethe Zentrum Bologna) attraverso spettacoli, seminari, corsi, conferenze a confrontarci con questi immensi scrittori, interpreti di un’epoca straordinaria per l’intensità del pensiero e della creatività, per il confronto con la modernità e con un’evoluzione drammatica della storia tra guerra e rivolgimenti, tra crisi di orientamento psicologiche e valoriali e nuovi processi di identità.

(Nella foto: Italo Svevo e Livia Veneziani, 1921)


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ultima modifica 2025-12-09T17:19:28+01:00
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