ART CITY Bologna - Giuseppe De Mattia. UOVA E TRAMEZZI

Inaugurazione sabato 3 febbraio, ore 21 - Un cavo elettrico arancione attraversa il Museo Ebraico di Bologna. Ai capi del filo due monitor blu trasmettono l'incredibile storia portafortuna di un'antica ricetta ebraica. L'installazione pensata dall'artista Giuseppe De Mattia per le sale permanenti del museo comprende sogni, disegni e pensieri. Stimola riflessioni sul ruolo dell'inconscio nella trasmissione della memoria. A cura di Gabriele Tosi. In collaborazione con Galleria Matèria (RM) e Banquet Gallery (MI).

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Un uovo millenario di un uccello estinto è sequestrato in aeroporto. Si dice abbia molto valore.
“Uova e tramezzi” è il nome di una categoria di ricette emerso da un monitor appartenente al patrimonio digitale del museo. La trasmissione di un segreto culinario è l’innesco del progetto che Giuseppe De Mattia sviluppa negli spazi della collezione permanente. A cura di Gabriele Tosi.

In un luogo dedicato alla memoria storica, l’artista cala un racconto apparentemente minore che, mirabolante e concreto, mette in luce il ruolo di immagini e parole nella costruzione dei ricordi. I tramezzi sono, in De Mattia, ciò che sta nel mezzo: ambienti narrativi imprevisti che interrompono una comunicazione lineare. Si generano spazi mnemonici provvisori e interconnessi, dove le celebri uova gonfie di Nonna Sarina hanno la stessa sostanza del telescopio a tasselli con cui l’astronomo Guido Horn guardava il cielo.

A partire dal disegno, la mostra propone opere e supporti inediti la cui natura ibrida - tra artigianale e tecnologico e tra museale e impermanente - connette diversi mondi stimolando riflessioni non convenzionali sulla memoria e sulla comunicazione.

La documentazione della mostra è affidata a un libro d’artista edito da Aosta Publishing.

In collaborazione con Galleria Matèria (RM) e Banquet Gallery (MI).

Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) è un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria, archivio e contemporaneità.Per i suoi lavori, che prendono sempre forme installative diverse, utilizza supporti e strumenti, spesso autocostruiti, che tendono a compiere narrazioni. Da attento osservatore del panorama artistico contemporaneo, il lavoro di De Mattia tocca spesso temi strutturali legati all’economia di beni di consumo di base e arte contemporanea e più in generale alla relazione con il mestiere dell’artista, articolati attraverso un dialogo tra ironia, satira e struggente critica. È rappresentato dalle gallerie Matèria di Roma e Banquet di Milano. Pubblica con Corraini Edizioni, Danilo Montanari Editore, Skinnerboox e Aosta Publishing. Attualmente vive e lavora tra Bologna e Noha (Le).

Museo Ebraico di Bologna | Sala permanente

01.02 - 17.03.2024

Inaugurazione sabato 3 febbraio, ore 21

Orari: domenica - lunedì - mercoledì 10.00 - 18.00 | martedì - giovedì 10.00 - 19.30
venerdì 10.00 - 16.00 | chiuso sabato e festività ebraiche

Sabato 3 febbraio apertura straordinaria in occasione di Art City White Night dalle 18.00 alle 23.00

Ingresso libero

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ultima modifica 2024-01-30T11:30:11+01:00
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