ART CITY Bologna - Giuseppe De Mattia. UOVA E TRAMEZZI
Un uovo millenario di un uccello estinto è sequestrato in aeroporto. Si dice abbia molto valore.
“Uova e tramezzi” è il nome di una categoria di ricette emerso da un monitor appartenente al patrimonio digitale del museo. La trasmissione di un segreto culinario è l’innesco del progetto che Giuseppe De Mattia sviluppa negli spazi della collezione permanente. A cura di Gabriele Tosi.
In un luogo dedicato alla memoria storica, l’artista cala un racconto apparentemente minore che, mirabolante e concreto, mette in luce il ruolo di immagini e parole nella costruzione dei ricordi. I tramezzi sono, in De Mattia, ciò che sta nel mezzo: ambienti narrativi imprevisti che interrompono una comunicazione lineare. Si generano spazi mnemonici provvisori e interconnessi, dove le celebri uova gonfie di Nonna Sarina hanno la stessa sostanza del telescopio a tasselli con cui l’astronomo Guido Horn guardava il cielo.
A partire dal disegno, la mostra propone opere e supporti inediti la cui natura ibrida - tra artigianale e tecnologico e tra museale e impermanente - connette diversi mondi stimolando riflessioni non convenzionali sulla memoria e sulla comunicazione.
La documentazione della mostra è affidata a un libro d’artista edito da Aosta Publishing.
In collaborazione con Galleria Matèria (RM) e Banquet Gallery (MI).
Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) è un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria, archivio e contemporaneità.Per i suoi lavori, che prendono sempre forme installative diverse, utilizza supporti e strumenti, spesso autocostruiti, che tendono a compiere narrazioni. Da attento osservatore del panorama artistico contemporaneo, il lavoro di De Mattia tocca spesso temi strutturali legati all’economia di beni di consumo di base e arte contemporanea e più in generale alla relazione con il mestiere dell’artista, articolati attraverso un dialogo tra ironia, satira e struggente critica. È rappresentato dalle gallerie Matèria di Roma e Banquet di Milano. Pubblica con Corraini Edizioni, Danilo Montanari Editore, Skinnerboox e Aosta Publishing. Attualmente vive e lavora tra Bologna e Noha (Le).
Museo Ebraico di Bologna | Sala permanente
01.02 - 17.03.2024
Inaugurazione sabato 3 febbraio, ore 21
Orari: domenica - lunedì - mercoledì 10.00 - 18.00 | martedì - giovedì 10.00 - 19.30
venerdì 10.00 - 16.00 | chiuso sabato e festività ebraiche
Sabato 3 febbraio apertura straordinaria in occasione di Art City White Night dalle 18.00 alle 23.00
Ingresso libero